Castelsardo

Nel nord-ovest della Sardegna e nel bel mezzo del Golfo dell'Asinara sorge uno dei borghi più belli e caratteristici d'Italia: Castelsardo. Al turista si offre come una roccaforte di epoca medievale che corona una piccola altura che si affaccia sul mare. Storia, cucina, natura e passione artigiana si fondono in questo piccolo e suggestivo abitato per un'esperienza unica nel vero spirito sardo.


Il borgo di Castelsardo: storia e architetture religiose

Secondo la tradizione la prima fondazione della rocca di Castelsardo risale al 1102 (ma è ipotizzato da fonti più attendibili anche verso la fine del 1200), costruita attorno al Castello dei Doria, che attualmente ospita il caratteristico Museo dell'Intreccio Mediterraneo. Durante il Medioevo Castelsardo rappresentò un centro molto attivo e inespugnabile, perché protetto da bene 17 torri e alte mura. Fu, inoltre, sede vescovile e al 1586 si fa risalire la costruzione della Cattedrale di Sant'Antonio Abate, patrono della città che viene celebrato il 17 gennaio con una festa tradizionale. Altri edifici storico-religiosi di particolare rilevanza architettonica sono: la chiesa di Santa Maria delle Grazie, il monastero dei Benedettini, l'Episcopio (cioè la sede vescovile), il palazzo della Loggia e il palazzo di Eleonora d'Arborea. Il centro prese l'attuale nome di Castelsardo solo sotto la dominazione dei Savoia del Regno di Sardegna e oggi è annoverato come uno dei borghi più belli d'Italia.


Testimonianze archeologiche della zona

Per chi fosse particolarmente interessato all'aspetto storico e archeologico della zona, Castelsardo offre numerose testimonianze del suo passato. Tra queste, i nuraghi sono il simbolo più emblematico della Sardegna e vicino al borgo è possibile visitare il Nuraghe Spighia, il Frazesu e, più lontano il Paddaggiu. Tra questi antichi megaliti, il Paddaggiu è forse il più maestoso e ben conservato da visitare. Si trova presso monte Osoni, a poca distanza dalla Roccia dell'Elefante, una formazione calcarea nota per ricordare la forma di un elefante seduto. Altra attrazione da non dimenticare sono le Domus de Janas, tombe preistoriche scavate nella roccia di epoca prenuragica di cui si trovano vari siti in tutta la Sardegna e anche nella zona di Castelsardo.


Cultura e folklore a Castelsardo

Per chi si trovasse a soggiornare a Castelsardo durante le vacanze di Pasqua, può risultare di grande interesse culturale partecipare alle celebrazioni folkloristiche della Settimana Santa. Lunissanti (il lunedì della Domenica delle Palme) è festeggiato con un pittoresco pellegrinaggio alla Basilica di Nostra Signora di Tergu e con eventi serali tra cui l'accensione delle fiaccole nelle strade del borgo, accompagnata dai cori locali che intonano canti religiosi. Anche il Giovedì e il Venerdì Santo sono scanditi da altre processioni e celebrazioni sacre che culminano il giorno di Pasqua con la Santa Messa.


Relax in spiaggia

La costa dell'area di Castelsardo è caratterizzata da alte scogliere interrotte qua e là da piccole baie sabbiose. Procedendo verso ovest meritano una visita la Marina di Castelsardo, adiacente al paese, la spiaggia di Ampurias e Lu Bagnu, un borghetto che dista 2 km. Dirigendosi, invece, verso est si trova la spiaggia di Cantareddi e la Cala Ostina, due mete balneari di modeste dimensioni ma incantevoli e immerse in una bellissima cornice naturale di macchia mediterranea. Dopo Cala Ostina parte un lungo sentiero perfetto per camminare lungo la costa tra il mare e il Monte Osoni. Il percorso si snoda per vari chilometri (5-6 km) prima di giungere all'abitato di La Ciacca, dove si trovano altre spiagge, bar, hotel e ristoranti.