Vivere il Mare
Il mare è una vera passione per tante persone e sempre più spesso è frequentato non solo in estate, ma anche nelle altre stagioni, quando con il calo delle temperature e la diminuzione del turismo di massa, è possibile ammirare paesaggi sconfinati e una natura incantevole che muta i suoi colori al cambiare delle stagioni. Ecco qualche consiglio per vivere il mare della Sardegna in ogni stagione.
Immersioni e snorkeling per gli amanti del mare
Gli amanti del mare sicuramente apprezzano la fresca brezza estiva, la possibilità di assumere un colore ambrato e divertirsi in spiaggia o comunque ricaricarsi con momenti di relax, ma il mare non è solo questo, è anche un rapporto molto intimo con la natura e la possibilità di fare sport. Chi ama osservare la natura in Sardegna può trovare luoghi incantevoli e che offrono spettacoli mozzafiato e rari, ad esempio nell'area marina di Capo Carbonara è possibile ammirare fenicotteri rosa e una vegetazione ricca di eucalipti.
Sono tante le attività che si possono porre in essere: chi ama i fondali può trovare interessante fare sport subacquei come lo snorkeling che permette di guardare i fondali nuotando in superficie e in questo caso il mare di Cabras nella zona della Penisola del Sinis è l'ideale. Per fare snorkeling basta poco, sicuramente è essenziale saper nuotare ed avere un'attrezzatura specifica, cioè un boccaglio, la maschera e le pinne. Inoltre siccome si nuota in superficie, ma comunque sotto l'acqua, è bene avere sempre una boa di segnalazione, un giubbotto di galleggiamento e una muta, questa serve per proteggere da eventuali ustioni, per evitare fastidi causati da meduse e la dispersione di calore.
Questo sport richiede una preparazione minima, ma per chi vuole entrare in stretto contatto con la flora e con la fauna marina potrebbe non essere sufficiente. In questo caso si può fare immersione sportiva, in realtà questo sport è più conosciuto come Sub o Scuba Diver. L'immersione subacquea richiede una preparazione piuttosto meticolosa che deve tenere in considerazione diversi fattori tra cui la resistenza della singola persona, la pressione esercitata dall'acqua, il peso della bombola di ossigeno, essenziale per scrutare i fondali marini da vicino.
Chi vuole fare immersione deve anche conoscere quelle che possono essere le insidie e i pericoli presenti sui fondali, solo dopo un'attenta fase di formazione, anche fisica, ci si può avventurare a scrutare le bellezze del mare e godere di spettacoli unici che variano anche in base alla stagione in cui si decide di fare immersioni. Non è uno sport da praticare esclusivamente in estate infatti le tute assicurano una buona tenuta termica e di conseguenza è possibile godere delle bellezze naturali dei fondali anche quando le temperature scendono.
Naturalmente gli scenari cambiano anche in base al luogo in cui si fa immersione e le acque della Sardegna, in particolare la Secca del Papa, in questo caso il fondale è di circa 35- 45 m e tra gli spettacoli c'è la Paramuricea clavata un fondale dove predominano i colori giallo e rosso e che creano un vero spettacolo naturale.
Surf, windsurf e kite
Vivere il mare per molti è un vero e proprio bisogno che può essere colmato anche con altri sport, ad esempio il surf, anche in questo caso prima di avventurarsi su una tavola è necessario studiare bene e conoscere tutti i segreti del mare e le insidie che comunque nasconde.
É necessario scegliere spiagge ben ventilate e sono in tanti a lasciare il lavoro per correre ad acchiappare una buona onda appena il mare lo permette. In Sardegna le località in cui si può praticare sono diverse ad esempio nella zona settentrionale c'è Capo Mannu dove le onde possono raggiungere anche i 4 metri di altezza. La Costa Occidentale invece è perfetta per i più esperti perché sono presenti fondali rocciosi. Sempre più persone inoltre sono appassionate del Kite e in questo caso le spiagge di Quartu Sant'Elena e Chia sono frequentate proprio dagli amanti di questi sport.
Sempre più diffusa negli ultimi anni è anche la barca a vela che ha portato molte persone a scoprire un nuovo modo di vivere il mare. Il successo di questo sport è iniziato soprattutto dopo le avventure e i successi di Luna Rossa e nel tempo ha appassionato sempre più persone. Naturalmente non è necessario possedere una propria barca, infatti in molti porti si può usufruire del servizio di noleggio con o senza skipper, le zone dove è possibile noleggiare in Sardegna sono tante, ad esempio Portisco, località in cui la barca a vela è molto praticata.
Sport in spiaggia
Molto più tranquilli, ma sicuramente divertenti sono anche gli sport da spiaggia, questi sono adatti a tutti, anche a coloro che magari non hanno una buona preparazione fisica e una certa resistenza. Di fatto chiunque ami il mare, predilige correre al mattino presto o nelle ore serali sulla spiaggia, in questo modo si riesce ad avere un contatto con il mare attraverso il silenzio delle spiagge poco frequentate, percependo l'odore, la leggera brezza e il rumore delle onde, l'insieme di queste sensazioni consente a tutti si ritrovare un vero e proprio equilibrio e sentirsi parte del mondo, inoltre respirare a pieni polmoni aria ricca di iodio, e soprattutto pulita, è rigenerante.
Tra le spiagge che permettono una vera e propria rigenerazione c'è Cala Goloritzè, nella zona dell'Ogliastra, questa è particolare perché si trova a poca distanza da una foresta di corbezzoli e lecci.
Chi ama il mare può anche prediligere sport di squadra, che si tratti di beach volley o una semplice partita a calcio con gli amici si può ritrovare serenità e voglia di divertirsi.
Vivere il mare rispettando la natura
Vivere il mare vuol dire anche proteggere il mare, ecco perché sono in tanti coloro che decidono di partecipare alla pulizia delle spiagge, soprattutto nei periodi di maggiore affollamento dove tanti turisti lasciano carte e rifiuti di vario genere in spiaggia.
Qualunque sia il proprio concetto di vivere il mare è importante farlo sempre nel pieno rispetto della natura di se stessi e degli altri in modo da rispettare il pianeta e vivere meglio.