CENTRO: IL CUORE DELLA SARDEGNA

Il mare è un lontano ricordo quando si visita il centro della Sardegna. Una volta che ci si è lasciati alle spalle il ritmo delle onde e le spiagge di sabbia fine, si può respirare l’ossigeno puro che nasce dal cuore pulsante dell’isola.
Siamo arrivati dove la sottile linea dell’orizzonte ha cambiato colore: il blu ha lasciato spazio al verde scuro delle foglie, al marrone della terra battuta, al grigio-nero delle dorsali delle montagne. Il paesaggio ha cambiato aspetto regalandoci un panorama del tutto nuovo per chi è sempre stato abituato a vedere la Sardegna solo come una località di mare.

La Barbagia

Tra le foreste e lungo i versanti del Gennargentu si trova la zona della Barbagia, che si dice debba il suo nome grazie ai sardi che qui si rifugiavano per scappare alle invasioni del passato. Nei suoi luoghi potrete vivere e respirare la storia e le tradizioni sarde, in nessun’altra zona così vivide. L’area è molto ampia, storicamente suddivisa in sei diverse zone: Belvì, Seùlo, Ollolai, Mandrolisai, Nuoro, Bitti e Ogliastra. Ogni regione – così come venivano chiamate in passato – è punteggiata da tanti diversi borghi, ognuno con le sue bellezza da scoprire, con la magia dei suoi vicoli stretti e delle case di granito.

Gli eventi

L’inverno e l’autunno portano con sé due tra gli eventi più incredibili della Sardegna: il Carnevale tra gennaio e febbraio e l’autunno in Barbagia nell’ultima parte dell’anno.

I carnevali barbaricini sono fatti di maschere antropomorfe e zoomorfe, di quelle tradizionali dei Mamuthones e degli Issohadores e di quelle dei Boes e dei Merdùles. Si partecipa a feste con musica, canti a Tenore e danze che vi faranno sentire abitanti di quei luoghi e non soltanto turisti.

Visiterete le case storiche e i cortili dei paesi barbaricini, pieni delle ricchezze del territorio durante l’autunno in Barbagia: Canonau, pane carasau, formaggio e ogni delizioso prodotto enogastronomico locale. È un evento che vi farà conoscere a fondo la tradizione sarda partecipando a spettacoli folkloristici e vivendo la cultura isolana.

Il trekking

Le bellezza di quest’isola è data dalle possibilità che offre. Ogni stagione ha il suo fascino: l’estate e la primavera permettono di fare trekking percorrendo una moltitudine di sentieri. Il percorso che va da Arcu Correboi alla sorgente carsica di Su Gologone, oppure il “Selvaggio Blu” che inizia da Santa Maria Navarrese e arriva fino Cala Gonone – nell’est dell’Isola – senza dimenticare il sentiero che permette di raggiungere il villaggio nuragico di Tiscali nascosto da un’ampia grotta.

I nuraghi

Monumenti della storia sarda, unici e imponenti. Ancora oggi non si sa quale fosse la loro esatta funzione, c’è chi dice che fossero a uso militare, chi invece sostiene che dovessero ospitare funzioni religiose, oltre a un’ipotesi astronomica dovuta alla loro posizione in tutta la Sardegna. Il mistero che li avvolge rende ancora più interessante visitarli.

Nel centro della Sardegna ne potete trovate molti, in special modo nelle vicinanze di Nuoro, nell’area archeologica di Noddule oppure nel villaggio di Tiscali di cui vi abbiamo già parlato, raggiungibile sia in macchina sia dagli amanti del trekking.

… e il Gennargentu? Scopritelo scorrendo i luoghi imperdibili del centro della Sardegna. O, se la voglia di mare non vi abbandona mai, potete dirigervi verso la costa orientale o occidentale: avete solo l’imbarazzo della scelta!

Luoghi da visitare:
Gennargentu
Barbagia
Nuoro