SARDEGNA

Prima di toccare terra si viene rapiti dalle onde che si infrangono sulle scogliere e che scivolano pigramente sulla sabbia bianca. L'odore di salsedine ci riempie il petto e il sole ci fa socchiudere gli occhi. E il vento, quando soffia dalle montagne verso la costa, porta con sé il profumo della macchia mediterranea e delle querce da sughero.

Questa è la Sardegna.

La geografia di un continente

Le montagne, i corsi d’acqua, i boschi, le ampie pianure, le lunghe spiagge sabbiose. No, non vi stiamo descrivendo un continente qualsiasi con i suoi singoli e separati ecosistemi. Stiamo parlando della Sardegna, una regione con un territorio così variegato da appassionare chiunque: dall’amante del mare a quello del trekking, da chi ama le esplorazioni a chi vuole rilassarsi lungo le spiagge di sabbia finissima.
Spesso quest’isola del Mediterraneo, da molti definita come i Caraibi in terra italiana, viene vista solamente come una meta turistica estiva. È vero, il mare ha poco da invidiare alle mete tropicali oltreoceano – la Costa Smeralda, la Maddalena, Porto Flavia e Pan di Zucchero sono luoghi meravigliosi, ma l’entroterra? L’archeologia unica la mondo della Sardegna è fatta di menhir, nuraghi e delle Tombe dei Giganti, per non citare poi la Barbagia composta da tanti piccoli paesi che hanno vissuto la storia dell’isola.

La bellezza di questa terra la si può trovare anche nelle città. Dal porto turistico di Santa Teresa Gallura al borgo di Posada, sprofondando nell’entroterra per visitare Baunei e raggiungere Arbatax, frazione di Tortolì. Ogni centro abitato, di grandi o piccole dimensioni, nasconde la bellezza della cultura sarda, la storia di un paese che merita d’essere vissuto.

Un viaggio nella storia

La leggenda narra che Dio creò l’isola con il suo piede dandole la forma di un sandalo. Per questo motivo i greci la chiamarono Ichnusa e i fenici Sandalyon.

La storia della Sardegna è segnata da costanti invasioni da parte delle potenze coloniali, che hanno creato una scia di influenze diverse. Solamente chi viveva nella zona centrale dell’isola, la Barbagia, riusciva a mantenere inalterate le antiche tradizioni, tramandando fino a oggi la memoria storica della regione.

Visitando questo magnifico piccolo continente fatto di mare, montagne e pianure, avrete modo di scoprire, strato dopo strato, la storia che ha vissuto. Dai nuraghi di Orroli e Barumini, comuni che ospitano alcune tra le più importanti strutture del II millennio a.C., al periodo dei fenici e di Cartagine segnato dalla necropoli di Tuvixeddu a Cagliari, e ancora all’epoca romana, con la costruzione di un complesso termale nella città di Fordongianus nella provincia di Oristano. Arriverete fino alla Sardegna sabauda e oltre, ammirando non soltanto i monumenti, ma le stesse città costruite e cresciute durante tutta la storia sarda.

La mappa della Sardegna

Noi preferiamo suddividere la Sardegna in 5 zone: il centro, il nord, l’est, il sud e l’ovest. La seconda isola più grande del Mediterraneo ospita paesaggi incredibili che si susseguono da costa a costa e si estendono lungo l’orizzonte.
Se il cuore dell’isola è ricco di foreste, fiumi e montagne, visitando la costa potrete assaporare la delicatezza delle spiagge candide, il fragore delle onde che si infrangono contro i faraglioni calcarei, le passeggiate nelle piccole piazze dei paesi di mare. Seguiteci lungo questo percorso che vi porterà tra le cime del Gennargentu e giù, tra le pieghe delle insenature bagnate dal mare.

Scegliete da dove iniziare a scoprire la Sardegna, al resto ci pensiamo noi.

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